Abbiamo deciso oggi di intraprendere un nuovo viaggio. Liberi di poter investire risorse, tempo, amore e solidarietà, abbiamo creato una nuova realtà lavorativa che unisce il grande bagaglio di esperienza e professionalità costruito negli anni, ad alcune novità nel modo di operare, di onorare e commemorare i defunti, di rassicurare e confortare le famiglie, di comunicare e sensibilizzare l’intera comunità isolana.
A questo progetto andava dato un nome. La maggior parte delle onoranze funebri prende il nome dalla famiglia che le ha dato vita, dal quale traspare il forte senso di appartenenza famigliare, noi, invece, volevamo dare un nome che fosse rivolto al prossimo, alla comunità che deve servire, che fosse legato in un certo modo al territorio isolano, un’impresa, che appartenesse a quest’isola, nella speranza che, quest’ultima, a sua volta, avrebbe accolto e cresciuto come fosse sua, come fosse di tutti.
Abbiamo deciso, allora, di ripercorrere un po’ la storia dell’isola, le sue origini culturali, gli insediamenti greci che la misero al centro dei traffici commerciali del Golfo di Napoli e la nascita della sua fama e importanza nell’epoca romana grazie all’imperatore Augusto prima e Tiberio dopo che vennero particolarmente colpiti da Capri tanto da eleggerla il primo a sua proprietà privata e sua meta privilegiata nel 31 a.C. e il secondo, rendendola sua sede stabile nel 27 d.C.
Immediatamente la nostra mente è volata alla mitologia greca e romana dei CAMPI ELISI, o ELISEO, il luogo nel quale, dopo la morte, dimoravano le anime dei più amati dagli dei, le anime di coloro che si erano dimostrati degni di tale ricompensa. Era un territorio ideale, con paesaggio e clima splendido. Così dopo la morte ci si ritrovava a passeggiare su morbida erba sotto un cielo terso, con placide colline e valli ombrose, rocce variegate e boschi profumati e con all’orizzonte un vasto e immenso mare blu, infatti Virgilio, a differenza di Omero, colloca l’Elisio all’estremo confine occidentale della Terra, in un luogo non sotterraneo, nei pressi dell’Oceano. Quale immagine migliore viene ai vostri occhi leggendo la descrizione di questo luogo mitologico se non la nostra bellissima isola?
E si, proprio l’unione della storia, cultura, la bellezza naturale dell’Isola di Capri, con il mito dei Campi Elisi della cultura greco-romana, danno origine al nome Elysium.
Il font scelto doveva rispecchiare il suono elegante, raffinato, quasi musicale della parola Elysium ed essere, al tempo stesso, espressione dei nostri valori.
Un font graziato che evoca professionalità e rinnovamento. Inoltre la lettera “E” comunica luminosità e rinnovamento. Mentre il nero, colore scelto per il nome, esprime eleganza, discrezione e precisione.
Il simbolo richiama la corona funebre, in linea coi servizi offerti, e la colomba che simboleggia pace e salvezza, condizioni presenti nel mito dei Campi Elisi e che auspichiamo a coloro che lasciano questa vita terrena. Il bordeaux, colore scelto per il simbolo, nella tavola dei colori viene indicato come un’unione del viola con il marrone. Il viola esprime il processo spirituale, mentre il marrone la terra, e proprio in quell’attimo che la condizione terrena lascia il posto a quella spirituale che i due colori simbolo si uniscono per un attimo generando il bordeaux.
Concludendo, la scelta del nome con la rispettiva rappresentazione grafica e l’aggiunta di quel simbolo si sposa perfettamente con l’importanza e la solennità che vogliamo dare alla commemorazione dei defunti, di persone che hanno vissuto in questa elegante, raffinata e bellissima isola, contribuendo alla crescita dell’intera comunità, che deve esserne sempre grata e pertanto in dovere di onorarle nel miglior modo possibile.